Isola d’elba
15 Dic 2016

Portoferraio

Dalla costa Toscana si salpa di buon’ora e si naviga verso Portoferraio  il capoluogo dell’isola d’Elba,  che assunse un ruolo di importanza storica con l’esilio di Napoleone. Quasi obbligata una sosta per un bagno all’isolotto di Cerboli o di Palmaiola.

Arrivando a Portoferraio, possiamo ormeggiare nell’antico approdo frequentato, nel passato, da etruschi, greci e romani, la “Darsena Medicea”, oppure presso gli ormeggi del Cantiere “Esaom Cesa”.  C’è sempre la possibilità di gettare l’ancora in rada.

Una visita storico-culturale della città arricchirà la nostra vacanza all’Elba: Partendo dalla Porta a Mare e dalla sala della Gran Guardia, dove vengono spesso esposte le opere di artisti locali,  ci si dirige verso la Biscotteria (il palazzo comunale) e si prende la lunga scalinata che ci porterà alla Villa Napoleonica dei Mulini. Giunti a metà della Salita Napoleone, entriamo nella piccola chiesetta della Misericordia in cui sono conservati preziosi cimeli napoleonici come la bandiera che l’imperatore donò all’Elba, il calco della sua mano e la sua maschera funeraria. Di fronte alla chiesa troviamo il Centro Culturale De Laugier, un ex convento e caserma dove oggi è conservata la preziosa biblioteca e pinacoteca Foresiana.

isoladelba1Finalmente arriviamo alla Villa dei Mulini, la residenza dove Napoleone trascorse i 300 giorni di esilio elbano. Usciti dalla villa, ci dirigiamo sulla sinistra per entrate nel Forte Stella dove è situato un grande faro fatto costruire dal Granduca Leopoldo e definito dallo storico Sebastiano Lombardi “il più bello e maestoso di quanti si trovi nel Mediterraneo”. Quindi tornando verso la palazzina dei Mulini, si continua per Via del Falcone per giungere al forte omonimo, il più imponente e spettacolare di Portoferraio.

Dal Forte Falcone si gode un panorama mozzafiato sulla darsena medicea e sul tratto di mare che divide l’Elba dalla costa Toscana.

Le testimonianze del dominio mediceo sull’isola d’Elba si trovano, in grande numero, nel comune di Portoferraio, attraverso le cosiddette Fortezze, una serie di strutture fortificate a scopo osservativo e difensivo.

isoladelba2ll Museo archeologico della Linguella si trova nella zona portuale di Portoferraio, ospitato presso l’antica Fortezza medicea. Vi trovano collocazione numerosi reperti che testimoniano la colonizzazione dell’Isola d’Elba da parte delle civiltà etrusca e romana.

Terminata l’escursione storica culturale, possiamo godere il fascino di una delle più belle spiagge dell’isola: La spiaggia delle Ghiaie. A metà tra una spiaggia e una caletta, praticamente attaccata al paese, è formata da piccoli ciottoli bianchi levigati dal mare. Il tratto di mare antistante è zona di tutela biologica: ciò ha permesso a questa aerea protetta, per la ricchezza della flora e della fauna marina presente, di essere uno dei posti più belli per le immersioni subacquee.

Marciana Marina

isoladelba3Rotta verso Marciana Marina, ma prima di arrivarci non possiamo non fermarci per un bagno a La Biodola una delle spiagge più famose e visitate dell’Isola d’Elba.   La lingua di sabbia soffice  incorniciata dalle colline ricoperte di macchia mediterranea si immerge in un  fondale cristallino che declina molto dolcemente.  Gli amanti della vela la frequentano perché ben protetta dal golfo omonimo. Attenzione al vento di Maestrale, però!

isoladelba4Prima della Biodola è suggestiva e assolutamente  rilassante una sosta con bagno nel Golfo  del Viticcio.  Una serie di cinque spiaggette libere si affacciano dal piccolo borgo del Viticcio, offrendo  un ambiente naturale, integro e un mare pulito con un bellissimo panorama sulla penisola dell’Enfola e sulla costa occidentale dell’Isola d’Elba. Lunghe 70 metri ciascuna, le spiagge sono formate da ciottoli e ghiaia, ben protette ed esposte solo ai venti occidentali.

isoladelba5Alle pendici del Monte Capanne, incastonato nella rigogliosa vegetazione mediterranea, sorge uno tra i più piccoli comuni d’Italia, Marciana Marina. Una passeggiata per il lungomare, centro turistico ricco di bar, negozi e ristoranti, permette in ogni suo punto di ammirare i due simboli storici del paese. La Torre Pisana, realizzata nel XII secolo per l’avvistamento e la difesa dalle incursioni piratesche, e dirimpetto ad essa, il Cotone,  borgo più antico e pittoresco di Marciana Marina, con le sue case ‘arrampicate’ sugli scogli e i gozzi adagiati sullo scalo.

Marina di Campo

Situata nella parte sud-occidentale dell’Isola Marina di Campo è famosa per il suo lungo arenile. Meta ideale sia per le famiglie che per i giovani, esprime la vivacità della sua vocazione turistica con un fittissimo calendario di manifestazioni sempre all’insegna del divertimento, ma anche per l’ampia scelta di negozi, ristoranti, bar e disco-pub. Nonostante ciò, la cittadina non tradisce le sue origini pescherecce ed è piacevole ancora oggi passeggiare lungo il porto per ammirare i molti pescherecci ormeggiati.

isoladelba6Una sosta obbligata nella rotta tra Marciana Marina e Marina di Campo la esige la stupenda baia di Fetovaia. Il lido si inserisce in un magnifico contesto naturale tra sabbia dorata, scogliere granitiche e i suggestivi colori del mare che, variando dal blu intenso al verde smeraldo, fino al bianco della sabbia, rendono l’atmosfera di Fetovaia un vero e proprio paradiso.

 

La baia è protetta da un promontorio selvaggio (Punta Fetovaia) ricoperto da macchia mediterranea ed è riparata da quasi tutti i venti. Lo Scirocco è l’unico che, nelle giornate di burrasca, disturba la trasparenza e la calma del mare.

Capoliveri

Prossima destinazione Capolivieri, un tranquillo paesino in posizione pittoresca, là dove ha inizio la regione mineraria elbana che si estende, grosso modo, dalla piana di Mola a nord, fino alla Punta della Calamita a sud. Grazie anche alle numerosissime spiagge e calette è una delle principali mete turistiche nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

isoladelba7Tra queste la spiaggia di Lacona, interamente sabbiosa, riparata dal suo ampio golfo (aperta solo ai venti meridionali) ha in alcuni tratti un retroterra dunale di assoluto valore ambientale.

L’Innamorata:  lunga spiaggia  dalla sabbia scura mista a ghiaia fine,  punta Pareti e  punta della Ciarpa la delimitano ai due dati e la riparano dai venti.  Ogni anno, la sera del 14 luglio, vi si svolge una suggestiva  rievocazione:  la Festa dell’Innamorata: l’amore di due giovani capoliveresi spezzato tragicamente dai pirati.

Superata la  punta della “Ciarpa“,  si apre l’ampia grotta del Bue marino, con la sua spiaggetta ciottolosa in fondo, così chiamata perché frequentata fino a qualche decennio fa dalla foca monaca, che adesso comincia di nuovo ad essere avvistata nelle acque dell’Elba.  Con maschera e boccaglio possiamo andare a visitare le isolette Gemini oppure altre minuscole calette sotto le strutture minerarie abbandonate.

Oppure andiamo a Barabarca! E’ una spiaggia di sabbia mista a ghiaia, di media lunghezza, molto riparata da due punte che formano una baia. E’ una delle spiagge più belle del versante occidentale del promontorio di Calamita, alle sue spalle una verdeggiante scogliera tufacea.

Porto Azzurro

isoladelba8Situata nella costa orientale dell’isola  Porto Azzurro, si presenta come un caratteristico borgo di pescatori, circondato da spiagge dorate e dal blu profondo delle acque del Canale di Piombino.  Un ricco patrimonio naturale e un altrettanto prezioso e variegato patrimonio artistico-culturale caratterizzano questo borgo.

Camminando per gli stretti vicoli e per le stradine intricate del centro storico, si viene immediatamente attratti da edifici imponenti, testimonianza dell’antico passato del borgo. Tra i più celebri bisogna in primo luogo citare il Forte San Giacomo, una imponente fortificazione la cui costruzione fu voluta dal fondatore del borgo, già denominato Portolongone,  Filippo III di Spagna  nel 1602.

L’edifico venne eretto per fortificare la rete protettiva del territorio come studiato da Don Garcia di Toledo, sul modello esistente nella città di Anversa, per far fronte ai continui assalti dei pirati saraceni; il forte dismise la sua funzione di avvistamento e di protezione ai primi anni dell’Ottocento, quando venne dismesso e trasformato in carcere.

Gli edifici religiosi rendono interessante l’escursione turistica: In particolare vanno ricordati  la Chiesa della Madonna del Carmine e la Chiesa di San Giacomo Maggiore, senza dimenticare chiaramente il santuario della Madonna di Monserrato, costruito nel 1606 per volere del governatore spagnolo Pons U Leòn che volle riprodurre all’Elba il celebre santuario eretto nelle vicinanze di Barcellona.

Se amate rilassarvi e distendervi al sole, allora le vostre spiagge preferite saranno certamente quelle di Barbarossa, di Reale e di Terranera;  mentre dopo il tramonto  potrete godere delle lunghe e divertenti notti di Porto Azzurro che in estate offre al turista numerose manifestazioni ed eventi .

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